Domenica 18 Agosto 2013 incontro alle 18 presso il carcere delle Vallette a Torino per dare un sostegno "dall'esterno" con musica, canti e parole a Giobbe, compagno No Tav arrestato per aver partecipato attivamente al movimento e trattenuto... non si sa bene perché.
In ogni caso appartiene al movimento No Tav e tanto basta...
Ci ritroviamo tutti in un campo non coltivato, in mezzo a erbe infestanti e la folla è tanta intorno a me ed io comincio a disegnare. Mentre disegno, in un angolo del carcere esce prima una mano a salutarci e poi una seconda.
Vengo a sapere che la cella di Giobbe è da un'altra parte e per arrivarci dovremmo percorrere (sempre esternamente alle doppie mura che circondano le Vallette) una stradina che però le forze dell'ordine ci hanno chiuso con uno sbarramento. Mi chiedo il perché viste le grosse distanze, avranno mica paura che qualcuno qui possa tentare di far evadere Giobbe??!
Vengo anche a sapere che appena entrati in carcere non si possono portare oggetti di prima necessità con sé come carta igienica, spazzolino da denti, assorbenti. Sono prodotti che si devono comprare allo spaccio del carcere. Peccato che lo spaccio sia aperto 2 soli giorni a settimana e se una persona entra alle Vallette di sabato, dovrà aspettare martedì per comprare ciò di cui ha bisogno. Come è accaduto ad una ragazza del movimento a cui non hanno permesso di portare assorbenti dall'esterno.
Qui sopra una veloce immagine che ritrae parte dello schieramento di polizia che ci impediva di avvicinarci al complesso palazzine dove è chiuso Giobbe.
Per capire l'esagerazione della mobilitazione di forze dell'ordine, basti sapere che tra il gruppo No Tav c'erano nonne, nonni, famiglie e un bimbo in carrozzina.
Ad un certo punto ci spostiamo arrivando lateralmente al carcere, in un gigantesco campo da poco tagliato per il fieno. Vedo polizia e carabinieri che corrono a difesa di qualcosa che però non riesco bene a capire.
In un angolo della palazzina più vicina alla recinzione, spuntano altre due mani a salutarci, e da due diventano 4, tutte accalcate. Saluto anch'io.
Guardo la scena da lontano e tutto mi pare surreale; la militarizzazione contro persone inermi con un megafono in mano mi pare surreale, come pure la vista di un poliziotto in borghese che filma tutti noi; io non ho mai lanciato dei fumogeni tossici ad altezza uomo, non ho mai manganellato nessuno, eppure sto distante dalla videocamera per timore di essere ripresa.
Ma timore di cosa?
giovedì, agosto 22, 2013
Illustrative, Berlin 2013
The anchor of this years Illustrative is an exhibition with the works of over 200 international artists, who represent the status quo and the variety of the genre pointing out trends and future developments. Apart from the traditional disciplines like drawing and graphic reproduction, digital works, animations, book art, 3D-objekts and installations play an enhanced role. A focus of this year's Illustrative is the Polish graphic and illustration scene that is presented by the special show "Where I come from". The exhibition program will be accompanied by workshops, panels and parties.
Illustrative 2013 - International Illustration Festival
31.8.-8.9., Direktorenhaus, Am Krögel 2, 10179, Berlin-Mitte
sabato, agosto 17, 2013
Serata #NOTav a Bussoleno
Io ero lì col mio diario ad ascoltare e disegnare :)
Ad aprire la serata e a chiacchierare di modernità e progresso, il professor Vattimo, filosofo ed ex docente di filosofia, ora europarlamentare. QUI qualche piccola informazione in più dei due eventi col professore.
La serata per me è stata interessante perché mi ha permesso di conoscere meglio le persone che gravitano intorno al movimento No Tav, mi ha fatto conoscere Mira e il suo umorismo, Gianpiero, Elisa... ognuno con le sue storie da raccontare, e poi l'Osteria La Piola, covo -per la stampa nazionale- di facinorosi terroristi.
Di seguito pubblico un estratto da QUESTO articolo pubblicato sul sito Tg Valle Susa il 13 Agosto 2013 e scritto da Massimo Bonato:
"Nulla come il conflitto può innescare quel cambiamento che è progetto, sia a livello umano sia a livello sociale. E la lotta NoTav risiede proprio in una logica di conflitto. “Vivo politicamente perché ci siete voi” dice Vattimo, “perché ci sono fenomeni di lotta come il NoTav o il NoMuos”. Poiché l’unica speranza risiede nella moltiplicazione dei conflitti territoriali. In questo senso allora, le lotte sprigionate dai conflitti territoriali non solo promuovono il cambiamento, ma arginano quel pericolo di tornare al fascismo che risiede nel crescendo di difficoltà e conflitti sociali in corso. Sono le azioni locali, diffuse, che ora come ora si offrono come unica azione atta a impedire l’insorgere di un regime in piena regola.
È necessaria la filosofia per non perdersi nei conflitti di parte, perché ogni conflitto è calato in un conflitto globale."
A presto e: ora e sempre No Tav!
Ad aprire la serata e a chiacchierare di modernità e progresso, il professor Vattimo, filosofo ed ex docente di filosofia, ora europarlamentare. QUI qualche piccola informazione in più dei due eventi col professore.
La serata per me è stata interessante perché mi ha permesso di conoscere meglio le persone che gravitano intorno al movimento No Tav, mi ha fatto conoscere Mira e il suo umorismo, Gianpiero, Elisa... ognuno con le sue storie da raccontare, e poi l'Osteria La Piola, covo -per la stampa nazionale- di facinorosi terroristi.
Di seguito pubblico un estratto da QUESTO articolo pubblicato sul sito Tg Valle Susa il 13 Agosto 2013 e scritto da Massimo Bonato:
"Nulla come il conflitto può innescare quel cambiamento che è progetto, sia a livello umano sia a livello sociale. E la lotta NoTav risiede proprio in una logica di conflitto. “Vivo politicamente perché ci siete voi” dice Vattimo, “perché ci sono fenomeni di lotta come il NoTav o il NoMuos”. Poiché l’unica speranza risiede nella moltiplicazione dei conflitti territoriali. In questo senso allora, le lotte sprigionate dai conflitti territoriali non solo promuovono il cambiamento, ma arginano quel pericolo di tornare al fascismo che risiede nel crescendo di difficoltà e conflitti sociali in corso. Sono le azioni locali, diffuse, che ora come ora si offrono come unica azione atta a impedire l’insorgere di un regime in piena regola.
È necessaria la filosofia per non perdersi nei conflitti di parte, perché ogni conflitto è calato in un conflitto globale."
A presto e: ora e sempre No Tav!
mercoledì, agosto 07, 2013
Exilles Comics&Fantasy
27 Luglio 2013, gita al borgo di Exilles in compagnia di Simone e Samanta Leone (disegnatrice Absolute Black) in occasione della prima manifestazione dal titolo "Comics & Fantasy".
In tutta onestà noi ci siamo occupati poco di fumetti e molto di diari di viaggio, divertendoci a riprendere gli scorci che ci piacevano, ed Exilles non è sicuramente priva di scorci stupendi :)
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